Sul confine tra Toscana e Lazio, con 12km di litorale e bellezze artistiche e paesaggistiche straordinarie, si può incontrare Capalbio, piccolo ma celebre comune della Maremma. Conosciuto su tutto il territorio nazionale per essere uno dei borghi più belli d’Italia e per località come l’oasi del lago di Burano protetta dal WWF, Capalbio rappresenta anche il tipico “piccolo comune italiano” con circa 4000 residenti e un territorio vasto e complesso in termini, ad esempio, di possibilità di connessione e accesso al web. È in questo contesto che – a partire dalle criticità emerse durante il lockdown – abbiamo deciso di fornire il nostro contributo attivo. Grazie a Huawei, Platinum Partner di Operazione Riorgimento Digitale e leader globale nel settore dello sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti, sistemi e soluzioni di ICT, abbiamo inviato a Capalbio 120 tablet e il relativo credito per attivare altrettante schede SIM: strumenti fondamentali per garantire a tutti la possibilità di continuare ad imparare online e partecipare attivamente alla didattica a distanza. Questi gli obiettivi principali del progetto “Tech to school” promosso dal comune di Capalbio insieme a iFund, alla Fondazione Capalbio e all’associazione culturale ‘Il Frantoio’
per dare aiuto concreto alle necessità del territorio.
«Dopo aver analizzato le richieste che ci arrivavano
da parte delle scuole e degli abitanti del comune – un’area molto vasta e non
troppo densamente popolata – ci siamo attivati con l’iniziativa “Tech to
school”, pensata per garantire strumenti tecnologici utili ai ragazzi di
elementari e medie che non se li potrebbero permettere rimanendo tagliati fuori
dalla didattica a distanza» ci ha raccontato Sofia Capellini di iFund, coordinatrice
del progetto che, nelle ultime settimane, si sta occupando della distribuzione delle
nuove dotazioni tecnologiche alla popolazione. Questo, però, è solo il primo
passo per rendere un piccolo comune come Capalbio un vero borgo “digitale” in
grado di rispondere alle sfide di domani. Lì, come per molti altri territori
italiani, sono molte le iniziative legate a connettività e digitalizzazione che
potrebbero risultare decisive per chi decidesse di avere una vita lontana dalla
città e diversa per ritmi e modalità. «Assistiamo ogni anno all’arrivo di nuove
famiglie e, nelle scuole, a molti nuovi ragazzi: sono tante le famiglie che hanno
scelto uno stile di vita green cambiando la propria residenza a Capalbio. Se si
riuscisse a intervenire sull’aumento della copertura territoriale della banda
larga o a garantire una connessione veloce per tutti nel centro del Paese,
siamo sicuri che questa potrebbe diventare una meta perfetta anche per chi
ormai lavora in smart working e non tornerà più alla routine pre-COVID»
aggiunge Capellini aprendo a uno scenario dove realtà come Capalbio potrebbero
trovare nuova linfa grazie proprio agli strumenti digitali.
Una testimonianza ed una prospettiva cruciale per portare avanti Operazione
Risorgimento Digitale e garantire oggi le soluzioni e le competenze di domani.